Artisti per Alina 2020

 Un inizio senza fine

Forli - Spoleto


curatore: Sanda Sudor


Il 3 ottobre, e' stata  inaugurata a Forlì, presso l’Oratorio di San Sebastiano, la prima edizione del main project Artisti per Alina che sigla cosi l'inizio di questo percorso con la consegna dei tre premi consegnati alle opere selezionate dalla fondazione.

L’evento è stato organizzato e promosso dall’artista Sanda Sudor, per commemorare la perdita della sua unica figlia di 26 anni, Alina Marchetta, stroncata la mattina del 7 aprile 2019 a Forlì, dall’auto condotta da una sua coetanea, Martina Mercuriali, in preda ai fumi dell’ alcool e imbottita di droga.

Una mostra d’Arte per tener vivo il ricordo di questa ragazza, della sua tragica scomparsa, e per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tragedie causate dagli omicidi stradali perpetrati da guidatori completamente ubriachi o drogati.

L’unico strumento e' l’Arte, cui può ricorrere la mamma di Alina per attenuare l’abisso del suo dolore e della sua incolmabile perdita e per rappresentare la figura della figlia e di chi gli sopravvive duramente nello struggente ricordo di quegli sguardi pieni di speranze e di sogni, ora spezzati.

Nella mostra sono state esposte opere di 40 artisti selezionati in tutti campi dell’arte visiva (pittura, scultura, fotografia, design, grafica/illustrazione, video) e, nel giorno della sua inaugurazione, sono stati premiati i primi tre artisti vincitori del concorso indetto per l’anno 2020:

1° Premio ”Alina” a Livia Cannella per il video ”ALINA e le rose

2° Premio a David Pompili per l’opera ”Santi Urbani

3° Premio a Anna Maria Scocozza per l’installazione art-paper ” ALINA. La primavera ti sveglierá con un fiore

Una mostra che si ripeterà ogni anno perché questo Amore non svanisca e perché resti vivo il monito di questa tragedia: mai più queste stragi omicide ! 

La Legge del 2016, che ha introdotto nell’ordinamento penale la nuova fattispecie dell’omicidio stradale, presenta infatti ancora gravi lacune e inaccettabili problematiche applicative.

 

Artisti per Alina 2021

Giustizia

Forli e Cremona

curatore: Massimo Magurano

 

La seconda edizione di Artisti per Alina centrata sul tema della Giustizia, ha aperto battenti il 12 giugno negli spazi espositivi del prestigioso Palazzo Albertini riunendo i 26 artisti scelti dal curatore Massimo Magurano per rappresentare certi aspetti e visioni di questo valore etico-sociale discusso e combattuto lungo la storia. 

E' stato  un viaggio introspettivo tra i due percorsi artistici in una unica mostra:

·   la Giustizia negli occhi dei 26 artisti affermati nel panorama nazionale e internazionale

·    ” 26” un percorso di 26 quadri realizzati da Sanda Sudor (26 quanti gli anni di Alina al momento della tragedia), ogni quadro dedicato a un anno di vita e tutti insieme interconnessi di un unico filo conduttore.

La scelta del curatore nella figura di Massimo Magurano è stato un caso ma quello fortunato di aver trovato nel momento giusto chi attraverso l’esperienza professionale come curatore e cultore dell’arte abbia capito il senso di questo progetto di vita che è Alina Art Foundation. Con opere realizzate con diverse tipologie di media (installazioni, videoarte, pittura, fotografia, collage, scultura), sono stati presenti nella mostra Giustizia gli artisti: Brandimarte, Baldoni, Bartolucci, Catalani, Crepax, Castagnetti, Mogol, Riciputo, Pompili, Ferraro, Spagnuolo, Mascitti, Negro, Crudi, Puglisi, Luchetti, Pagliacci, Maggi, Olivieri, Kozlyk, Garofalo, Marcheggiani, Rares, Di Giusto, Pierini, Morriconi.Ognuno di loro ha segnato una traccia, rimodulando la casa universale dei nostri valori umani. A completare il programma dell’evento le varie sessioni di talk d’artista online, per scoprire i retroscena delle opere in mostra e le storie personali che hanno collegano i loro autori alla tematica dell’esposizione. 


” Credo nell’Arte come valore assoluto dell’evoluzione umana, l’Arte salverà il mondo e aprirà nuovi orizzonti della forza e della creatività umana, dei nostri valori e dei nostri mutamenti. ARTISTI per ALINA nell’edizione 2021 propone un tema sul quale si fonda la nostra nazione: la Giustizia. La realtà di una società dove la giustizia è squilibrata deve essere cambiata con azioni reali: che sia l’Arte allora a svegliare le nostre coscienze e accendere la forza per cambiare con CONSAPEVOLEZZA COSCIENZA E CORAGGIO. ”
(Sanda Sudor – presidente Alina Art Foundation)

Artisti per Alina 2022

Coscienza
Torino - palazzo Barolo
curatore: Davide Silvioli

  

Confermando l’impegno a favore della ricerca artistica, la fondazione Alina Art Foundation presenta la terza edizione del progetto espositivo, con cadenza annuale, Artisti per Alina, ideato dall’artista Sanda Sudor presidente della Fondazione. L’evento in programma per il 2022, ospitato presso lo storico Palazzo Barolo di Torino, sede dell’ente Opera Barolo, ha proposto una riflessione estetica intorno al significato del termine “coscienza”.

 La mostra omonima, a cura di Davide Silvioli, equivale a un confronto interdisciplinare tra sette artisti selezionati dal curatore insieme alla fondazione.

Su questa base, Coscienza definisce una collettiva ragionata, impostata su una cerchia di opere di autori eterogenei per linguaggio e percorso ma, nella fattispecie, allineati sulla possibilità di affrontare una medesima tematica, seppur mediante alfabeti differenti. L’esposizione, secondo tali accenti, si è sviluppata a partire dall’individuazione di artisti che, diversificati per formazione ed estrazione, pur nel rispetto delle singolarità, avessero già attraversato la categoria della coscienza nello svolgimento dei rispettivi percorsi. Su queste premesse, Vesna Bursich, Diego de Vos, Florindo Rilli, Lise Sore, Roos van Geffen, Eugenie van Raaij, Pengpeng Wang hanno realizzato lavori inediti o riconfigurato opere precedenti a partire dal carattere dello stesso spazio espositivo.

Oscillando dalla pittura al disegno e dalla fotografia all’installazione fino al video, l’esposizione fornisce indirettamente la possibilità di interfacciarsi con una pluralità di soluzioni distintive della contemporaneità artistica e, grazie a tanta e ricercata diversità, la Coscienza e le sue sfaccettature sono declinate nella loro massima estensione di significato, per riuscire nell’intenzione di descriverne le derive odierne.

La mostra, inoltre, ha integrato un programma pubblico collaterale, con visite guidate attraverso la musica e la poesia, quindi un nuovo format di fruizione: una Visita musicale costituita da brevi recital di musica classica con il coordinamento del maestro Massimiliano Genot e una Visita poetica, performance recitativa dell’attrice Beatrice Bonino, che attraverso i significati profondi delle poesie e dei testi scelti hanno creato un percorso inedito per guardare le opere attraverso le parole e pensieri.