Paratissima 
Torino

Il progetto artistico il Potere per il periodo 2023 - 2024, nel nuovo format di mostra itinerante d'arte contemporanea, indaga, sfida, e riformula il concetto di Potere. L’esposizione offre un'esperienza coinvolgente, in cui sette artisti visionari provenienti dall'Olanda e dall'Italia si uniscono per creare opere che mettono in discussione e celebrano il Potere in tutte le sue sfaccettature. Attraverso l’arte concettuale, la videoarte e l’installazione, la mostra invita il pubblico a una profonda riflessione. Il progetto espositivo esplora, infatti le varie forme del potere: il potere della mente e le dinamiche interiori che ne derivano, il potere sociale nelle sue manifestazioni strutturali, il potere della natura, il potere del tempo, il potere della memoria, il potere dell'universo, il potere dell'arte. Gli artisti indagano il concetto di resilienza, autodeterminazione, coscienza e consapevolezza e ci invitano a sondare il nostro potenziale di cambiamento e a riflettere sulle possibilità di un futuro in cui il potere è equamente distribuito.
 Supportare gli artisti, premiare con il nostro interesse la passione e l’ impegno di chi giornalmente fa dell’ arte la sua missione non deve essere un lusso, abbattere i muri dell’ indifferenza e della miopia (culturale, politica e sociale) non è una chimera ma è una nostra precisa responsabilità, ed è nelle nostre mani.
Riprendiamoci questo POTERE per portare verità e bellezza. Mai c’è stato più bisogno di arte.
Ora più che mai, sosteniamola per assolvere alla sua insostituibile funzione di rendere questo mondo un luogo migliore per tutti.

Arjan Spannenburg

La fotografia di Arjan Spannenburg è incentrata sulla ricerca dell'identità e dell'espressione di sé. In potenti composizioni, per lo più in bianco e nero, Spannenburg ritrae ragazzi e ragazze alle soglie dell'età adulta. Vediamo adolescenti in un momento incerto della loro vita, alla ricerca della propria individualità. Ciò si traduce in ritratti fragili e amorevoli di ragazzi persi nei propri pensieri. Allo stesso tempo, i ragazzi ritratti sembrano avere un forte bisogno di comunicare con il mondo esterno, alla ricerca di sostegno, comprensione e amore. A volte questa ricerca produce immagini grezze, ma queste non hanno mai lo scopo di scioccare o provocare. Piuttosto, queste fotografie invitano lo spettatore a riflettere sulla relazione tra vulnerabilità ed espressione di sé. Le fotografie rappresentano sentimenti universali di solitudine, vulnerabilità e insicurezza, mentre catturano la bellezza poetica dell'adolescenza.

Caterina Crepax

Nata e cresciuta a Milano, dove si è laureata in Architettura, Caterina Crepax ha dedicato gli ultimi 20 anni della sua carriera artistica alla carta e alla conservazione del patrimonio artistico del padre: Guido Crepax, il famoso fumettista che ha creato il personaggio di Valentina nel 1965. Caterina ha collaborato con rinomati stilisti come Alessandro Mendini o Roberto Cavalli, con i quali ha organizzato importanti mostre e mostre. È inoltre docente presso la Facoltà di Architettura, Belle Arti e Design di Milano.

Alice Padovani

Laureata in Filosofia e Arti Visive, dalla metà degli anni '90 al 2012 si forma e lavora come attrice e regista nel teatro contemporaneo. Parallelamente, prediligendo l'uso del disegno, dell'installazione e della performance, sviluppa il proprio percorso di artista visiva che la porta ad esporre in mostre personali, mostre collettive e fiere d'arte a livello nazionale ed internazionale. Le sue opere fanno parte di alcune importanti collezioni a Roma, Parigi e Londra. Passando per installazioni, assemblaggi e performance, nelle sue opere propone frammenti di natura decontestualizzata e crea collezioni che sono, allo stesso tempo, cumuli e tracce, dove memoria naturale e personale si fondono

Valentin Bakardjiev

Ha visuto e lavorato in Bulgaria, Repubblica Dominicana, Italia (Milano) e ora e' residente nei Paesi Bassi (Amsterdam). Nella sua carriera finora, ha avuto numerose mostre personali e collettive a Parigi, Amsterdam, Ginevra, Shanghai, Milano, Toyota City, Chicago. Il suo lavoro fonde il tradizionale con il contemporaneo e l'Oriente con l'Occidente. Epoche e comunità diverse nel mondo hanno in comune il fatto di rappresentare a modo loro le conoscenze, i costumi e la bellezza locale. ''Poiché mi ispirano a fare ricerca e lavoro artistico, sento la responsabilità di dare qualcosa in cambio. Pertanto, il mio lavoro si concentra sul mostrare come le culture siano collegate dal loro sforzo di legare insieme persone, natura e artefatti, rendendo il nostro pianeta un luogo unito.'' L'utilizzo di materiali naturali, riciclati e l'applicazione di antichi mestieri sta inserendo il suo lavoro in un nuovo contesto di sostenibilità e arte multidisciplinare. Per la maggior parte dei suoii progetti Valentin ricerca e applica tecniche di un'epoca in cui il nostro pianeta era ancora pulito. Concentrandosi sulla natura, e ricordandoci che siamo parte della natura, l'artista sta creando consapevolezza sull'importanza della salvaguardia del nostro pianeta

EPVS

EPVS, Elena Panarella Vimercati Sanseverino, nata in Germania ma attiva a Roma, è un'artista poliedrica. Ha sperimentato ogni genere e forma di espressione visiva: dalla scultura alla fotografia, dai neon alle installazioni interattive e relazionali. EPVS si ispira ai contrasti e alle relazioni tra le persone, nella natura e nello spazio; le interazioni tra loro costituiscono il fulcro del suo lavoro. Il tempo e lo spazio sono temi che segnano il percorso e l'evoluzione del suo lavoro. EPVS ha inoltre realizzato diversi interventi al MAAM di Roma, al DIF Museo Diffuso di Formello e alla Città dell'arte - Fondazione Pistoletto. La maggior parte delle mostre di EPVS si sono svolte all'estero e il suo lavoro è presente in molte collezioni pubbliche e private

Sanda Sudor

Sanda Sudor è un'artista che da oltre 40 anni non si dedica solo al proprio percorso ma soprattutto all'individuazione di nuovi traguardi creativi, di nuovi artisti con molti dei quali ha realizzato vari progetti confinati tra arte e design. La sua missione: aiutare altri artisti. Ha fondato Alina Art Foundation perché l'arte è anche una giustizia che sa essere tale e che nei confini del diritto e dei valori può frequentare l'utopia e la bellezza, dove la bellezza è anche nello splendore dell'anima di chi ha subito violenza e quindi cercare giustizia

Enrico Valeruz

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