Progetto PANCAVITA

Arredo urbano nella memoria delle vittime di violenza stradale è un tema che riguarda tutti gli organi amministrativi e soprattutto tutti i cittadini. Non possiamo dimenticare mai che la vita di ognuno dipende anche dagli altri e dal rispetto per l’essere umano.
Per non dimenticare e soprattutto per coltivare il rispetto per la vita, questo progetto sociale è uno strumento di impatto in più attraverso l’uso di elementi architettonici o artistici, di parole e di imagini nelle zone di incontro e di aggregazione (parchi, giardini, spazi di ricreazione, marciapiedi, piazze, centri commerciali, scuole...) per ricordare le persone vittime della violenza stradale e le loro preziose vite improvvisamente interrotte.


Il concetto fondamentale del Progetto di sensibilizzazione sta nel fatto che ogni panchina è dedicata ad una vittima innocente della violenza stradale perché ogni vittima ha una sua identità, un nome e un cognome, un volto, un mondo di affetti e di passioni, una vita che è stata piena di sogni, progetti, gioie, una vita che noi ancora abbiamo diritto di vivere. Loro non più!

Ogni PANCAVITA realizzata sul modello del progetto proposto da Alina Art Foundation (vedi la simulazione grafica) sarà ulteriormente abbellita con l’intervento di un artista che dedicherà alla vittima il suo messaggio creativo (che sarà comunque stampato sullo schienale della panca) insieme ad un testo emblematico sulla fine tragica della vittima. Quindi sarà in evidenza stampato anche il codice QR collegato al sito del Progetto PANCAVITA dove ognuno potrà leggere le storie delle vittime in corrispondenza ai profili degli artisti che hanno aderito al progetto.
Alina Art Foundation, con la sua mission di sensibilizazzione attraverso l’arte, farà la selezione appropriata degli artisti che hanno a cuore i problemi cardine della società e i valori umani.

Il progetto PANCAVITA vedrà il coinvolgimento delle numerose associazioni di vittime della strada sparse sul territorio, nonché dei Comuni aderenti al progetto, insieme alle cooperative sociali che saranno coinvolte nella realizzazione dei manufatti.